Mario Robaudi: il fondo

Via Corelli,  dal 1968 al 2010 (anno della sua scomparsa) era lo studio di Mario Robaudi, scultore molto attivo a Milano dagli anni 60 del 900 allievo di Giacomo Manzù e Marino Marini.
E’ inutile ripercorrere l’epopea dopo la sua morte che sta portando alla cessione della cascina, ex studio d’Artista che gli era stato assegnato da Aniasi, storico sindaco socialista di Milano ed ex capo partigiano.

Il comune e il fondo immobiliare incaricato della vendita si sono dimostrati sordi e poco interessati al recupero e alla valorizzazione delle tante opere monumentali e non che erano presenti nella cascina di via Corelli.

Il figlio Paolo Robaudi, si sta occupando di trasferire molte sculture presso dei luoghi che vedano la memoria di suo padre Mario preservata e non dispersa.

In questo, inaspettatamente, si innesta una possibile storia positiva: gli studenti del corso di restauro dell’Accademia di Brera guidati dalla professoressa  Camilla Mazzola potranno, forse (inghippi burocratici a parte) fare esperienza dal vero e mettere in sicurezza una parte del fondo di Mario Robaudi…
Non sarebbe certo male…
Il lavoro di piccolo restauro sarebbe l’opportunità per i ragazzi di provare a “catalogare” ed indagare un vero fondo d’artista… L’evoluzione dei materiali, dei contenuti e del percorso autoriale… Sarebbe una occasione unica…

Qui un articolo apparso sul Corriere della Sera sulla situazione.

Indietro
Indietro

Quanto è difficile aiutare: i progetti di emergenza

Avanti
Avanti

Da dove sto chiamando: RCA 4