Myanmar

Nel corso degli anni ho fatto un lungo e grande lavoro sulle discariche del pianeta
Di fianco alle foto, tante e un po’ retoriche, c’era tutta la parte giornalistica e il grande cambiamento in atto i cui la spazzatura organica si stava trasformando da un problema ad un business…
Un business d’oro perché tutti produciamo immondizia…

Questa immagine è storica per tanti motivi (non lei in particolare ma tutta la serie)…

Si trattava di una prima incredibile apertura al foto giornalismo da parte della giunta Birmana.

Il permesso mi era stato accordato dal ministero degli interni…

Storie bellissime, di uomini e donne coraggiosi…

Il mio fixer e il vice ministro degli interni che mi ascoltò per mezza giornata poi si convinse che di me si poteva fidare…

Lo stupore dei militari che mi avevano allontanato la settimana prima a vedermi arrivare con un permesso firmato dai loro superiori… La gioia nell’aiutarmi, nello spiegarmi e nel potersi raccontare senza paura di incorrere in sanzioni o peggio nel carcere…

Due anni dopo ci fu l’abdicazione totale il passaggio, doloroso e faticoso verso la democrazia…

Della gente comune non si parla più, del debito pubblico della difficoltà a far quadrare il bilancio, della sanità pubblica niente… Ci sarebbe molto da fare va un po’ la terrible storia dei Rohingya usati, troppo spesso, dalla comunità internazionale come metodo di pressioni nei confronti del Myanmar… Poi dimenticati fino alla prossima evenienza…

La realtà è che il giornalismo e il foto giornalismo hanno perso forza… Tante foto drammatiche dimenticandosi che ogni buona storia deve avere una STRUTTURA + EMOZIONI

Oggi vediamo tante belle foto senza nessuna sostanza dietro… Ma ne ripalremo a breve…

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