Una strategia per ritrovare la propria voce

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Buona Lettura!

Amo moltissimo studiare, leggere, andare a vedere mostre o a teatro e al cinema per me non è una fatica è il mio modo per rilassarmi e godermi la vita.
Per alcuni potrà sembrare strano, c’è chi non riesce a studiare chi si deve impegnare io sono curioso ed onnivoro per natura. Negli anni ho poi sviluppato un sistema per prendere appunti e tenere traccia di quello che leggo, vedo ed incontro che ho trasferito da un po’ di tempo con successo nel mondo digitale grazie ad Evernote (in futuro farò un post su come uso Evernote).

Nell’ultimo periodo ho cercato di riorganizzare tutta la massa di note che prendo perché la sensazione era quella di venire sommerso dalla quantità di informazioni e stimoli visivi a cui ero sottoposto.
Come fare a rendere produttivo quel mare di inchiostro e di idee che si accumulavano giorno dopo giorno?
Come riunire in un mini progetto in un libricino tutte le foto che stavo scattando?

Come ritrovare la mia voce interiore?

Dapprima ho cercato di affrontare l’argomento in maniera scientifica e sono stato molto aiutato dal libricino di David Allen Getting  things done che mi ha permesso di dare una base solida al mio processo gioioso di apprendimento e riorganizzazione.

Riordinando le idee ho però capito che la cosa migliore è selezionare ed eliminare i libri da leggere o gli spunti che mi erano sembrati interessanti in un primo momento.
Troppe informazioni portano a bloccarsi. E’ la stessa cosa che sta accadendo oggi con le fotografie e con le notizie, tante troppe e molte (la maggior parte inutili).  Lo ho già scritto in un post qualche giorno fa oggi siamo pieni di  Fast e di Junk : Fashion, News, Food, Movie, Mostre, Libri… Allora la cosa migliore è non accumulare anche in questa direzione. L’accumulo di troppo (non solo oggetti) ci porta ad una situazione di tensione.
Avere più libri di quelli che possiamo leggere, più vestiti di quelli che possiamo indossare, più dischi di quelli che potremmo mai ascoltare, più cibo di quello che potremo mai mangiare conduce ad una sorta di immobilismo ed ad una insoddisfazione perenne ed alla paralisi creativa.

Il trucco per continuare ad imparare e per fare fotografie migliori è saper scegliere e dire no.
Oggi tutti fotografano tutto ma se Everything matters nothing matter…. Ovvero se tutto ha importanza niente ha importanza.

Io ho due strategie per leggere meglio e fotografare meglio

  1. Per le fotografie quando esco per i miei giri mi porto una macchina fotografica con una vecchia scheda da 1 giga circa 40 foto… Fate attenzione perchè è sempre più difficile trovarle, costano anche tanto e non tutte le macchine le accettano… Un po’ più di un vecchio rullino.

  2. Per leggere non compro libri fino a quando non ho finito quelli che sto leggendo (leggo 2 libri alla volta 1 saggio e 1 di letteratura) se ho degli spunti butto tutto nella lista dei desideri di Amazon e aspetto, quando acquisto un nuovo libro do una sfoltita alla lista… Non ha senso riempire il Kindle di libri in coda… Gli interessi e le esigenze cambiano… Meglio imparare a controllarsi, leggere meno e meglio, fotografare meno… Riempire gli HD di foto inutili e che non riguarderemo non è una buona idea…

Piano come con una dieta dimagrante ritroveremo gli stimoli e la nostra voce interiore.
Da barche in secca riprenderemo a navigare…
Buona giornata!!!

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