Supermercato

Questo è il supermercato di Christ… In Repubblica Centroafricana hanno un macabro senso dell’umorismo per i nomi. Siamo a Niem un paesino sopra Bouar… La lattina verde che intravedete alle sue spalle è l’unica merce da vendere…
Certo non essendoci lo stato non essendoci nulla che possa essere assimilato alla società civile basta avere qualcosa e una finestra che si apre sulla strada ed ecco “inventato” un supermercato…

“Le casse sono il mio asso nella manica… con la musica dal telefono la gente si avvicina per ascoltare… Monsieur se fosse così gentile da caricarmi il telefono… Io glielo lascio voi all’ospedale avete i pannelli solari… Mi basta anche metà carica… E’ finito il gasolio e il gruppo elettrogeno di Justinien non funziona…”
Lo lascio con una faccia delusa… Non si può creare un precedente… Si sparge la voce e in un batter d’ali ecco una fila di simpatiche canaglie che reclamano la carica del telefono…

“Il supermercato di Christ non c’è più, da qualche mese la zona Nord occidentale del Nanà Mambéré è terra di nessuno preda di bande armate di signorotti della guerra, quindici massimo venti persone con qualche arma funzionante… Vecchie faide tribali non facilitano certo la situazione… L’ospedale é pieno di rifugiati parto domani. Se non ci siamo noi giù è tutto finito…” padre Tiziano Pozzi, medico, per tutti Titti sorride e finisce di preparare la valigia… Lo abbraccio, spero di rivederlo presto…  Lo abbraccio e lo guardo negli occhi, siamo coetanei… Alle sue spalle la festa per i 25 anni di sacerdozio…

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