Vittore Buzzi

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Roberto Saviano

1° Ottobre 2017

Sembra arrivato l’autunno, piove e la temperatura si è abbassata. Sono turbato ho appena parlato con un amico che sta male e lotta da qualche anno con una malattia terribile e sente di essere al lumicino.

Fuori dalla finestra, giù in strada, ombrelli aperti e gente che affretta il passo… “Drinn, drinn…” numero strano dal display del telefono fisso dello studio… Bhe a dirla tutta non è proprio uno studio è la stanza in casa che ho dedicato a studio… dopo il febbraio 2009 lo studio e l’assistente sono spariti… Scelta dolorosa dettata dall’invasione delle immagini a basso costo grazie all’introduzione di una fotocamera la D700 di Nikon che rese alla portata di tutti creare immagini per le agenzie a prezzi abbordabili… “Drinn…” lascio andare temo sia un call center che vuole vendermi qualcosa…

Qualche minuto dopo inizia squillare il cellulare… Stanco di questa caccia capitolo e rispondo…

“Pronto?”
“Hi Vittori, I am Matilda, I am calling from Vi Laser magazine in Sweden. I am really concerned to disturb you. We met in 2013 in Amsterdam when you won the World Press Photo, I am in trouble I need to prepare an essay about Roberto Saviano… and it’s difficult I need  a seasoned professional…”
“Matilda, nice to hear  you tell me more about…”

Matilda mi passò tutti i contatti dell’ufficio stampa… Dopo una sessione andata buca per questioni di sicurezza o di stanchezza di Roberto tutto filò liscio…

Erano anni che non avevo degli assignment da dei magazine men che meno un lavoro di ritratto questo 2017 ha riportato tutto…
E’ stato più complesso organizzare lo shooting che scattarlo… Saviano ha poco tempo da dedicare all’esterno, incontri veloci, sporadici e superficiali spesso con fotografi…

Con me è stato gentilissimo… Ci siamo sfiorati ha deciso di lasciarsi un po’ andare… Stanco del circo mediatico che inevitabilmente lo circonda…

E’ sempre difficile spiegare come si lavora sotto pressione, come si arriva a scattare certe foto…
E’ un percorso, a volte illuminato da qualche colpo di fortuna ma raramente è casuale. Esiste un progettualità una preparazione che spesso al giorno d’oggi viene negata in funzione di una narrazione limitata che produrrà tanti infelici. Rifletto come in questi ultimi dieci anni sia stata per me fondamentale la mia carriera di wedding photographer. 🙂

Comunque per chi fosse interessato ai libri che sto leggendo, agli autori che studio e seguo ed ad alcuni consigli su come stimolare riattivare la creatività qui c’è la mia Newsletter, poche parole una volta al mese o poco più e zero pubblicità.

Per chi fosse interessato: ad una sessione di ritratto