Buoni propositi per un 2023 creativo e appagante

Fare bilanci è una cosa che mi porto dietro dai tempi dell’università con una cadenza mensile guardo a cosa ha funzionato e cosa non ha funzionato e provo a trarre delle conclusioni, ovviamente non definitive ma che fissano dei punti.

L’anno è andato economicamente bene ma mi ha lasciato un po’ svuotato di energie positive, frenetico ed interessante mi ha permesso di sperimentare molto. 

Ho fissato degli spunti per il 2023 che voglio  condividere con voi per essere die fotografi migliori, più creativi e più produttivi:

  1. La tua produzione è in correlazione diretta a quello con cui la hai nutrita.
    Mostre, libri, cinema, studio e corsi sono importanti sia per scoprire cose nuove che per rispolverare dei concetti che con il rumore di fondo del consumo di notizie, immagini e prodotti si rischia di perdere per strada;

  2. La comfort zone uccide la creatività.
    Se volete crescere dovete osare, in un mondo che cambia a velocità inaudita ha poco senso non sperimentare non osare e quel piccolo disagio che vi dice che siete fuori dalla zona di comfort può portare a spiacevoli inconvenienti ma vi aiuterà a trovare nuove strade;

  3. Il fallimento (non totale ovviamente) fa parte del processo di crescita, abituiamoci a gestirlo ed ad imparare dagli errori.
    Non bisogna demonizzare gli errori ma il fatto di non riconoscerli di non prendersi le responsabilità e di non correre ai ripari;

  4. Frequentare persone interessanti e preparate ti rende migliore.
    Discutere, chiacchierare, confrontarsi con persone che sono più preparate o migliori di noi porta nuovi stimoli, nuove scoperte intellettuali e non solo;

  5. Differente è la chiave.
    <<…sono proprio le strade più frequentate e più conosciute a trarre maggiormente in inganno. Da nulla, quindi, bisogna guardarsi meglio che dal seguire, come fanno le pecore, il gregge che ci cammina davanti, dirigendoci non dove si deve andare, ma dove tutti vanno.>>
    Seneca ci corre in aiuto e ci esorta a pensare differente. Non per snobismo ma per provare una nuova prospettiva, nuovi percorsi nella vita , nel lavoro e nell’espressione artistica;

  6. Visita e osserva mondi diversi dal tuo.
    La contemporaneità è ibridazione ovvero la capacità di prendere delle idee, dei concetti, dei linguaggi, delle strategie e delle tattiche da un campo ed applicarli ad un altro. Frequentare ambiti diversi dal nostro ci aiuta ad essere più creativi.

  7. Osserva e studia Modelli Mentali diversi.
    Le modalità di ragionamento e i modi di affrontare la realtà sono molteplici servono degli strumenti differenti per affrontare la complessità cui siamo di fronte. Qui trovate una amplia selezione dei principali modelli mentali sviluppati fino ad oggi: MODELLI MENTALI;

  8. Evita i Bias cognitivi.
    Conoscere i comportamenti sbagliati è un buon inizio per evitare di rimanerne vittima. Lista dei BIAS cognitivi;

  9. Tieni un diario delle emozioni e dei fatti rilevanti.
    L’invasione continua del nostro campo di attenzione e di interesse non ci lascia altra alternativa che dimenticare. Milioni di immagini, notizie, video richiedono continuamente una parte della nostra concentrazione e siamo ormai costretti a dimenticare, tenere traccia di poche cose importanti che ci accadono e ritornare a pensarci;

  10. Rendi le tue idee degli oggetti.
    Stampa le tue foto, fai delle fanzine, dei libri, delle scatole della memoria… Fai uscire dal mondo virtuale, dagli HD del tuo computer le tue idee e portale nel mondo fisico. Sarà una emozione ritrovarli dopo qualche tempo.

  11. Imparare a dire di no.
    Dobbiamo preservare il nostro tempo e il nostro spazio e di tanto in tanto è opportuno dire di no.
    No a clienti sbagliati, no a presunti amici invasivi, no a perdite di tempo inutili.

  12. Imparare a riposarsi.
    In un mondo che non si ferma mai riposarsi, oziare e ricaricare le batterie è un super potere fondamentale.

Le foto che vedete sono parte di un cazzeggio vacanziero in cui cercavo degli spunti per un racconto, pillole di Storytelling esercizi di racconto fotografico che poi coniugo magari nel corporate e nel ritratto

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